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Visualizzazione dei post da 2018

Buon Natale e felice anno nuovo

E' stato un anno meraviglioso, pieno di sorprese e di novità. Il libro che ho scritto e la ricerca che ho intrapreso mi hanno regalato momenti unici, fatto incontrare persone speciali, ritrovare amici lontani, riflettere,crescere professionalmente e personalmente. Grazie a tutti per aver reso possibile il progetto, grazie in particolare ai lettori e a chi segue la pagina. Buon Natale vi abbraccio virtualmente e buon inizio di anno nuovo.

Le fiabe non hanno il lieto fine

Concludo le riflessioni sulle fiabe con una dichiarazione che sembra contraddire il primo post. Ebbene, alla fine vi devo rivelare un segreto, non tutte le fiabe finiscono con "vissero felici e contenti" così come la vita. I racconti vogliono insegnarci quanto sia difficile la realtà quotidiana e quante insidie nasconda. Le fiabe insegnano la durezza della vita. Così  nelle versioni originali la Sirenetta si dissolve nell'aria senza riuscire a stare con il suo principe, Il Soldatino di Piombo e la Ballerina di Carta finiscono bruciati nel fuoco, I bambini di Hamelin sono rapiti dal pifferaio e non tornano più, ecc....Eppure non bisogna cambiare i finali , perché è vero sia il suggerimento di lottare per le proprie aspirazioni sia il fatto che non sempre si realizzerà il desiderato. Questo non deve scoraggiare, infatti la fiaba ci rivela tra le righe delle sue pagine un'altra grande verità: un Oltre  travalica la vita, nulla si conclude in questa esistenza, il ve

Canto di Natale

Un titolo un programma! Come si suol dire. Chi non conosce l' arido Ebenezer Scrooge del famoso racconto di Dickens. Cosa vuole trasmetterci questo Canto? Un racconto tra fiaba e poesia avverte del pericolo di perdere il senso del Natale. Nello stesso tempo indica quali  sentimenti rappresentano lo spirito del Natale. Sono tre fantasmi a ricordarlo, presenze silenziose e nascoste nel nostro profondo. La Fiaba e il mito sono le uniche narrazioni a possedere le giuste parole per il risveglio. Come formule magiche pronunciano versi che solo la parte di noi più  nascosta può realmente capire. Questo è Canto di Natale : il risveglio del sopito e la nascita di un uomo nuovo.

Il pifferaio di Hamelin: Un fatto reale e misterioso

Fiaba, leggenda o cronaca dell'epoca? I Grimm la riportano come fatto di cronaca e poi la trasformano in fiaba.   Il fatto è ispirato ad una vicenda realmente accaduta nel 1284 ,possiamo trovarla negli archivi storici del comune di Hamelin (Germania). Nell'anno di nostro Signore 1284 ad Hamelin, 130 bambini scomparvero per mano di un pifferaio, nel luogo chiamato Calvario  Cosa accadde a quei bambini? Si dice furono portati via da un uomo vestito da cacciatore che suonando li guidò verso la montagna per poi sparire nel nulla. Una punizione!Poichè il sindaco non volle ricompensare il pifferaio come promesso per aver liberato la citta' dai topi.  Qui scattano le ipotesi sul mistero. Il fatto scritto ma non specificato, descritto ma non comprensibile. Come possono dei bambini essere ipnotizzati da una musica magica e sparire dentro la montagna? Si cercano spiegazioni legate alla realtà:  1. La peste porto' via i bambini 2.Una migrazione di massa 3. Vit

Barba - blu

Una fiaba cruda e spaventosa, quasi un Horror antico. L' autore è C.Perrault, lo stesso di Cenerentola.  Perrault è solito introdurre tratti cruenti, come quando le sorellastre per far entrare il piede nella scarpetta si tagliano le dita,  potete notare che  le versioni originali  sono lontane dalle più dolci familiari disneyani, troviamo sempre tratti crudi della realtà compensati dall'atteso lieto fine. Barbablù è la storia di un serial killer femminicida. Uccide tutte le mogli e nasconde i loro corpi in casa. Ci dona comunque un grande insegnamento di attualità. Nella fiaba quella Barba blu è qualcosa di stonato. Le due ragazze corteggiate sentono che in lui qualcosa non va, mentre una segue il suo istinto rifiutando di sposare l'uomo,  l' altra si fa convincere dal corteggiamento e dai modi gentili, senza più notare la barba blu.  Vi ricorda qualcosa? Una volta ho sentito una frase che mi e' piaciuta molto: - Non devi guardare troppo il compo

Tremotino

 Vi lascio leggere una fiaba che pochi conoscono. Alcuni sapranno il nome di Tremotino grazie alla serie tv Once upon a time, diversa e' la fiaba originale dei Grimm. Questo piccolo demonio mette alla prova una donna, ottenendo per tutto il tempo ciò che vuole. Alla fine pero' la donna si rende conto degli inganni e riesce ad avere la meglio, in una situazione apparentemente disperata. Il male questa volta e' celato in un omino piccolo, innocuo, che si presta a fare favori in cambio di qualche futile oggetto. Ma ciò che appare non e', alla fine troviamo il vero obiettivo! Sara' troppo tardi per sfuggire agli accordi di Tremotino? Leggete con attenzione e ......... La fiaba dei Grimm C'era una volta un mugnaio che era povero, ma aveva una bella figlia. Un giorno gli capitò di parlare con il re e gli disse: "Ho una figliola che sa filare l'oro dalla paglia." Al re, cui piaceva l'oro, la cosa piacque, e ordinò che la figlia

Terza parte: Lupus, lupi, lupo....

Il male rappresentato nelle fiabe pur personificandosi arriva all'animo di chi legge elaborato come concetto generale. Oltre al pericolo del personaggio malvagio che possiamo incontrare, ci viene offerto un ulteriore avvertimento: il male dentro di noi. Il pericolo di perdere se stessi. Questo viene mostrato dagli antagonisti che rappresentano le caratteristiche opposte ai protagonisti, come per dire :-ecco cosa succede a chi lascia la  retta via-. Pensiamo a Cenerentola, buona gentile ,altruista e bella; viceversa le sorellastre, vanitose, centrate su se stesse, invidiose (il contrario di uno spirito femminile). La fiaba ci indica l essenza del femminile e del maschile e ci avverte anche cosa succede a chi le smarrisce. Le Matrigne (   genericamente nelle trame come in Cenerentola, Biancaneve, ecc.) rappresentano l'anti-maternità, la perdita dell'amore materno eterocentrato a favore di un amore egocentrato c on conseguenza della perdita della bellezza. Incapaci di ama

Seconda parte con-fabulando: Il Bene e il Male

Nelle fiabe la distinzione tra Bene e Male deve essere netta, questo perché dentro ogni uomo deve svilupparsi una capacita' di giudizio, inteso come discernimento. Oggi molti ragazzi sono disorientati e vivono ai margini del sociale incapaci di trovare il confine tra ciò che li fa crescere e ciò che li distrugge. La mela di Biancaneve e' un esempio, la strega vestita da vecchina la porge con l'invito -mangia-, che male può fare un frutto.  Richiama alla mente l'invito del serpente ad Eva e Adamo - Mangiate, diventerete come Dio-. Lo stesso invito lo troviamo nella Sirenetta con la pozione della strega del mare -Bevi ti darà ciò che desideri-. Cosi' in molte altre fiabe. Alice nel paese delle meraviglie sperimenterà in modo più ironico i bevi e mangia che la faranno rimpicciolire o ingrandire procurandole dei guai. Quindi possiamo dire che la strategia più grande del Male e' di far credere di non esistere per attirare le prede e fare in modo che si rovinino da

La ricerca pedagogica diventa libro

Da Eva prima donna ad oggi il tentativo di screditare la donna è sempre in agguato....chi ha interesse ad ostacolare la partecipazione della donna nella società? L'umanità potrà trovare la via per una vita migliore solo se la donna riuscirà a sconfiggere l'inganno costruito dai poteri dominanti risvegliando la sua essenza femminile.